13) - FUGGIR VIA
Dawson, solo nella sua stanza,
gioca col pupazzo di un insetto quando, giratosi verso la finestra, vede Joey
entrare. Le dice di non aver preso le videocassette in videoteca, e le propone
di guardare un film alla televisione. Lei rimane perplessa, ritenendo i
programmi televisivi banali e scontati, inoltre non ne può più di continuare a
guardare, come se fosse una costante universale, la televisione nelle serate
del cinema.
Sigla
La nonna di Jen, tenendo la
mano del marito malato, lo ragguagli sugli ultimi sviluppi della vita a
Capeside. Jen entra nella stanza, proprio mentre la nonna sta parlando di lei,
saluta il nonno dolcemente. Gli occhi del malato sbattono leggermente e
pronuncia delle parole sussurrate. Jen rientra di corsa nella stanza piangendo
per la sorpresa.
Nel corridoio della scuola Jen
e Dawson stanno parlando quando passa soprappensiero Joey che li avvisa di
essere stata scelta da un’università francese per una borsa di studio. Dawson
rimane evidentemente sconvolto dalla notizia e anche Jen, quando si accorge di
questo, rimane abbastanza triste.
Alla Ice House Bessie ricorda
a Joey che il giorno dopo dovrà visitare il padre nella prigione per il suo
compleanno. Joey, che lo odia per aver distrutto la sua vita, accetta in
maniera forzata e di cattivo grado.
Alla stazione degli autobus
Joey e Dawson aspettano il pullman per la prigione del padre. Joey chiede cosa
farà Dawson se lei accetterà la borsa di studio. Lui la guarda negli occhi e le
dice che se in Francia sarà felice, lui sarà felice per lei.
Arrivati alla prigione di
stato del Massachussets, Joey viene informata che l’orario delle visite è
finito da poco e il guardiano non accetta di farle vedere il padre. Lei e
Dawson decidono quindi di affittare la camera del motel.
I due amici sono in evidente
imbarazzo…Una sola camera, con un solo letto, lontano da casa. I due si
stendono sotto le coperte. Dawson nota i seni di Joey, evidenziati dalla
maglietta aderente, e vorrebbe spostarsi sul pavimento, ma lei lo trattiene.
Lui, chinatosi su di lei, dice che gli mancherà tantissimo se lei se ne
andasse. Dice di aver pensato moltissimo a loro due, ultimamente, e che
vorrebbe capire cosa c’è veramente fra loro. Dice di essere disorientato per le
differenze fra i suoi sentimenti e la sua razionalità. Joey chiede cosa nel
loro rapporto lo spaventa tanto, poi si gira e i due si mettono a dormire (la
scena ricorda l’inizio della prima puntata della prima serie) .
A Capeside Jen e sua nonna
sono all’ospedale e ancora una volta si ritrovano a discutere sull’esistenza e
sul potere effettivo o meno di Dio e alle sue ingerenze nella guarigione del
nonno di Jen.
Il rancore, l’odio, il
risentimento, la rabbia di Joey si riversano come un fiume in piena sul padre,
sommergendolo e ferendolo in maniera terribile. Uscita dalla stanza colle
lacrime di dolore agli occhi, Dawson parla al signor Potter di sua figlia e
nelle sue parole, nei suoi occhi, nei suoi gesti brilla, promana qualcosa che
travalica l’amicizia, l’affetto, ma anche l’attrazione sessuale, qualcosa di
profondo e taciuto, che trascende qualsiasi cosa…
Sul molo di Capeside Joey dopo
aver ammesso di odiare alla follia il padre decide di partire per la Francia.
Dawson la supplica di non farlo, di non partire. Lei chiede una solo buona ed
irrazionale ragione, per non partire…ma Dawson non riesce a trovare le parole,
rimane muto, accennando solo a qualche straccio di risposta. Joey lo guarda
negli occhi dopo di che sale sulla barca e se ne va, scivolando via sul fiume…
All’ospedale Jen viene
informata che suo nonno ha avuto un altro attacco di cuore. La nonna si
inginocchia e prega. La giovane le chiede se pensa di poter cambiare Dio ma la
nonna le dice che lei non prega per quello, ma solo per trovare la fede e la
forza…
Pacey sconfortato per i
continui litigi colla sua famiglia, che lo considera un fallito, un perdente e
un disonore, fa ragionare Joey e la convince a parlare col padre e a
confrontarsi con lui. Con un gesto da grande amico la accompagna fino alla
prigione, dove allungando venti dollari al portiere la fa entrare. Joey
attraverso una rete, segno comunque della frattura che li separa, confida i
propri sentimenti al padre e gli chiede se, per caso, lui le vuole bene. Colle
lacrime agli occhi l’uomo le dice di amarla più di chiunque altro al mondo. La
ragazza dice di sentirsi terribilmente sola, ma il padre la conforta. Negli
occhi di Dawson egli scorge la luce dell’amore che tempo addietro vedeva
brillare negli occhi della moglie morta…
Jen entra nella camera di
Dawson passando per la finestra e gli chiede, in lacrime, di poter passare la
notte con lui, evidentemente sconvolta dalla malattia che sta stroncando il
nonno, cui rimane poco tempo di vita. La mattina Joey, in barca, approda sul
molo e si dirige verso cosa di Dawson per rivelargli i suoi sentimenti, come le
aveva dichiarato il padre, ma, dopo averli visti abbracciati nel letto di lui,
corre via. Dawson si precipita ad inseguirla, lasciando Jen sconvolta e
dichiarandole apertamente di non provare più nulla per lei. Triste, malinconica
e sofferente, come in un sogno illividito, Joey cammina per le strade di
Capeside, inseguita inutilmente da Dawson…mentre un altro dolore scoppia come
un fuoco a Capeside, collo squillo di una telefonata dall’ospedale per
annunciare la morte del nonno di Jen. La ragazza raggiunge la nonna in chiesa
dove entrambe in preda al dolore, ricongiungendosi forse con Dio, scoppiano in
un pianto liberatorio.
Dawson entra nella sua camera,
apre l’armadio e trova Joey. Le spiega la situazione e lei finalmente riesce a
trovare la forza di spingersi fino in fondo, di essere veramente sincera col
suo migliore amico, unico punto fermo, unica persona che conta veramente nella
sua vita. Anche Dawson dichiara di voler essere sincero e di non voler più
mentire a sé stesso. Al momento, messo alle strette e posto davanti alle
difficoltà che potrebbe incontrare, non riesce a dire nulla e Joey fraintende,
credendo di essere stata rifiutata. Lei si gira di scatto e sta uscendo dalla
finestra quando lui la afferra per un braccio e la bacia appassionatamente e
profondamente, tenendola stretta, premendo il suo corpo contro quello dell’amica.
Una volta trovatesi le loro labbra, una volta congiuntisi nel loro abbraccio,
come al di là del tempo e dello spazio, il loro esistere si ferma e non esiste
né passato né futuro, ma solo il presente e il loro bacio. Lento e dolce scorre
il loro amore, la loro passione, la loro amicizia, lento e dolce come la
corrente del fiume che incessante attraversa Capeside, muto testimone della
vita di Dawson, Joey, Pacey e Jen…